Corrado Guarino pianista, compositore, arrangiatore

TRE

Tre
Concerto per pianoforte e orchestra jazz
Special guest Franco D’Andrea

Recorded live on April 5, 2006 in Brescia, Auditorium S. Barnaba
Produced by Ai Music and Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia
Recorded by Fulvio Sigurtà (edited by Corrado Guarino)
  1. Motivi
  2. Chi
  3. Winterpromenade
  4. Three
  5. Some More March
  6. Aeolian
  7. Tre accordi
  8. Searching

Angelo Peli
alto saxophone and flute
Sandro Torriani alto saxophone
Giovanni Oliva tenor saxophone and clarinet
Fabiano Redolfi tenor saxophone
Luigi Zuffellato baritone saxophone
Giuseppe Chirico trumpet
Andrea Mondolo trumpet
Luca Bonardi trumpet
Fulvio Sigurtà trumpet and flugelhorn
Mauro Ottolini trombone and tuba
Mattia San Lorenzo trombone
Lorenzo Lorenzoni trombone
Stefano Belotti trombone
Mauro Sereno bass
Stefano Bertoli drums
Franco D’Andrea piano
Corrado Guarino conducting and arrangements

All composition by Franco D’Andrea, except “Chi”, by C. Guarino

This cd is dedicated to the memory of
Giovanni Oliva.

Questa musica ha una storia antica: la prima versione del “Concerto per pianoforte e orchestra jazz” risale al luglio del 1999, quando l’Ensemble Mobile di Bergamo lo eseguì per la prima volta. Finita l’esperienza dell’Ensemble Mobile più volte avevo pensato di riproporre quel lavoro, a mio parere particolarmente interessante e innovativo, non foss’altro che per la presenza di D’Andrea per la prima volta insieme a un organico orchestrale. L’occasione venne diversi anni più tardi, quando al Conservatorio di Brescia ebbi a disposizione un’orchestra con un concentrato di allievi di alto livello, alcuni dei quali in realtà da anni musicisti professionisti e altri, più giovani, all’inizio di una successiva brillante carriera. Con un paio di ospiti di rinforzo l’organico era in grado non solo di affrontare la complessa musica di D’Andrea, ma eseguirla con rigore e freschezza, sia nelle parti d’insieme che negli interventi solistici. Per l’occasione il programma è stato ampliato e gli arrangiamenti rivisti (l’organico era più ampio rispetto alla prima versione). Il risultato è qui da ascoltare, reso possibile tra l’altro dall’abilità di Fulvio Sigurtà, che oltre a suonare egregiamente il suo strumento ha realizzato con scarsissimi mezzi la registrazione dal vivo.

C. Guarino, maggio 2012